La zampata della Mora.

Scritto da Admin ACC on . Postato in News

La Carrera 2019 va in archivio con la settima vittoria consecutiva della Mora lungo Viale Terme (su 7 partecipazioni) che ribalta il risultato inatteso delle prove ufficiali e continua ad allungare la striscia di successi consecutiva portando a 3 le doppiette dal 2017 e a 12 le vittorie totali su 14 disponibili.

La domenica carreristica parte alle 10 con l’attesa sfilata degli equipaggi e delle associazioni Castellane lungo le vie del centro e viale Terme.

Ore 12.15 scatta la gara, le prime tre sono appaiate mentre dalla seconda fila arriva come un missile il Porz che si infila tra il trio di testa.

Alla fine della bassa è come sempre la Mora a ricucire e seminare gli avversari superando poco dopo le piscine l’Ov prendendosi la prima posizione, il Porz intanto subisce il ritorno del Coyote e… dell’Ovetto che affianca e supera entrambe prima dell’entrata delle Terme, il Nibbio invece rimane vittima di un incidente ed è costretto al ritiro.

All’ingresso delle Terme i giochi sembrano finiti , la Mora ha più di una macchina di vantaggio sull’Ov, l’Ovetto è terzo e sembra poter controllare Porz e Coyote  che continuano la loro gara ruota a ruota, sesto è il Porzlen che ha superato 2 macchine e settima è la Volpe, seguono Cavedano, Dowlphin, Delfino e BiancoNibbio.

All’ultima curva la Mora subisce l’attacco all’interno dell’Ov che prova a sorprenderli sul lancio rimanendo però corta di un metro, terzo è l’Ovetto mentre Coyote e Porz si toccano e i rosa sono out.

Ordine di arrivo:

  • Mora
  • Ov
  • Ovetto
  • Porzlen
  • Volpe
  • Cavedano
  • Coyote
  • Dowlphin
  • BiancoNibbio
  • Delfino

Ritirati: Nibbio e Porz

 

La Mora si aggiudica così la Coppa Terme e il pilota Moroni Gianluca ri-vince il Trofeo Renzo Cerè staccando di 1 punto Matteo Lupidi dell’Ov.

Prossimo appunto in piazza XX Settembre Martedì 24 Settembre alle ore  20:30 con la Festa della Carrera, proiezione del filmato 2019 e consegna premi  Carrerissimi.

 

Non mancate!!!

 

Foto:

Luigi Fabbri

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